Descrizione

e altre opere impresentabili

10 racconti di Roger Munny

ISBN 9788885798359 - pagine 152 - Euro 17,00

Le dieci opere impresentabili raccolte in questa antologia immaginaria sono: la biografia di un predicatore che fa proseliti armato di pistola; un racconto on the road a metà tra trip psichedelico e viaggio in dimensioni parallele; un romanzo di fantascienza in cui gli alieni danno il via a una rivoluzione anarco-libertaria; un libro di magia che assume un ruolo cruciale in un’indagine su degli strani omicidi; l’autobiografia del più grande musicista britannico vivente, o così dice lui; il resoconto di un cartografo che esplora una misteriosa “isola dei funghi”; un romanzo fantasy che racconta l’ascesa di una comunità di vampiri albini; un horror mozzafiato dove compare la figura della temibile Regina delle Mosche; la saga di un monaco buddista che diventa il riferimento spirituale di una comunità neonazista; e infine, unica opera filmica dell’antologia, una pellicola sperimentale realizzata da una ambiziosa regista e farcita di messaggi subliminali per conto di un organismo segreto che si propone di minare le fondamenta delle società capitalistiche.

Si definisce pseudobiblion un libro immaginario che viene trattato come fosse reale e quindi citato come fonte o addirittura recensito. Si tratta di un raffinato gioco metaletterario, talvolta con risvolti umoristici, presente in moltissime opere (reali). Autori come Jorge Luis Borges, Roberto Bolaño, Stanislaw Lem hanno scritto di testi inesistenti con la serietà filologica riservata ai grandi classici.
Lo stesso meccanismo viene messo in moto in L’uomo che vedeva le mosche (e altre opere impresentabili) di Roger Munny, dove troviamo dieci opere fittizie e assurde, di altrettanti autori immaginari e bizzarri, raccontate con il piglio del critico letterario.