L’imbecille nazional popolare si esibisce con una bambola gonfiabile e la paragona a Laura Boldrini. Da questo si capisce il leghista medio cosa pensa delle donne, compreso quella che sta con lui. Ah, ovviamente ha fatto sapere che non ha alcuna intenzione di chiedere scusa e ha ribadito che dev’essere lei a chiedere scusa agli italiani. Per me potremmo anche chiuderla qui se quei quasi ventimila euro che si fotte ogni mese li lasciasse per qualcuno che ha un po’ più di voglia di lavorare.
L’isis rivendica attentati come io dico la parola “cazzo” durante l’arco della giornata; hanno la stessa credibilità di ‘Berlu’ quando giurava sui suoi figli.
Impazza il gioco Pokemon go che, personalmente, non mi crea né fastidio né il contrario, se non fosse che anche questo è riuscito a far montare polemiche sterili tra chi è a favore e chi è contro, un po’ come prima dei social quando l’estate montava il caso del meglio il mare o la montagna?
Tra mamme che ritirano i figli dal campo estivo, perché a sostegno degli educatori ci sono dei ragazzi con lo stato di profughi e gente che recensisce male una struttura, perché i figli rimangono turbati dalla presenza di gente in carrozzina, ammetto che la voglia di scrivere editoriali mi è tornata. Me li vedo questi genitori, modello American Beauty, che vogliono tenere lontano dallo sguardo tutto ciò che non è rosa e perfetto come le loro vite di merda. Me li vedo con la coscienza a posto quando mettono il mi piace alla foto del bimbo sfortunato o del gattino abbandonato, per poi cacciare schiuma di rabbia nel momento in cui qualcuno si avvicina loro per chiedere aiuto.
E’ stato costruito il primo robot che si muove come un batterio: soffice, flessibile e senza motore, in futuro potrà ‘navigare’ nel corpo umano per trasportare farmaci ed eseguire piccoli interventi, come la pulizia delle arterie bloccate da coaguli. E’ nato in Svizzera ma, per fortuna, le scoperte scientifiche non sono razziste e si spera, prima o poi, potremo usufruirne tutti.
La Rai diventa trasparente e si scoprono gli stipendi d’oro percepiti anche senza prestazione di servizio. Io il canone lo pago, lo voglio pagare e non discuto su questo, ma mi chiedo perché il mio contributo, insieme a quello di milioni di altri italiani, debba servire ad alimentare questa eterna emorragia di gente privilegiata che sta lì anche solo per fare presenza.

Era un po’ che non usciva l’editoriale. Tra salute e notizie nefaste mi era passata la voglia, stasera con un piccolo sforzo l’ho fatta tornare, anche perché c’è una domanda che mi assilla da giorni: ma questo 2016 ce l’abbiamo il tormentone dell’estate?